I litoidei sono minerali o rocce di elevata durezza, con buone caratteristiche di lavorabilità, taglio, tenacità, lucidabilità, colore, ecc, adatto per decorazioni, oggetti ornamentali, intarsi. Fra i litoidei annoveriamo: il quarzo, calcedonio, turchese, giadeite, lazurite, diaspro, selce. Sono materiali importanti per le costruzioni di murature a vista, rivestimenti e pavimentazioni.
SUPPORTI LITOIDEI
CONOSCERE IL SUPPORTO
IL SUPPORTO
PIETRE NATURALI
Sono ricavate da particolari specie di rocce. Tra le pietre naturali che hanno maggiore impiego ricordiamo:
- I GRANITI: rocce contenenti un’alta percentuale di silice e con colorazione che assume toni dal chiaro al rosso intenso, hanno notevole resistenza e durezza.
- I PORFIDI: rocce magmatiche filoniane, a composizione variabile, costituita essenzialmente da feldspati alcalini, biotite. Sono di colore grigio, verdastro o rosso mattone. Hanno una tipica struttura porfirica massiccia, a grossi cristalli scheggiati o corrosi immersi in una pasta più fine. È utilizzato nelle pavimentazioni stradali e come pietra da costruzione e ornamentale.
- IL TRAVERTINO: roccia sedimentaria evaporatica, composta essenzialmente di calcite o aragonite precipitate da acque calcaree presso sorgenti, cascate, grotte, ecc. Di colore biancastro, giallino o rosato. Ha una struttura a bande concrezionate, spesso fossilifere, ricche di vacuoli.
- I MARMI: roccia metamorfica di grado vario, derivante da rocce calcaree e composta essenzialmente da calcite. La struttura è granulare, massiccia. La presenza di numerosi altri minerali (quarzo, miche, silicati di calcio, ecc). Il colore, eventuali bande e venature, dipendono dalle impurezze della roccia originaria. Di buona lavorabilità e lucidabilità, è largamente impiegato come pietra ornamentale e da costruzione.
PIETRE ARTIFICIALI
per pietre artificiali si intendono generalmente i laterizi, cioè i materiali ottenuti impastando con acqua, terre argillose, modellate in forme diverse, a mano o a macchina, essiccate e cotte in fornaci.
- LATERIZI: in passato il termine laterizio indicava i mattoni impiegati nella tecnica edilizia romana per l’opera laterizia. Oggi tuttavia il termine viene utilizzato per indicare tutta la gamma di prodotti tra cui appunto il mattone, pieno e forato (laterizi forati), la pignatta, la tavella, la volterrana, il coppo, la tegola marsigliese, ecc., utilizzati per le costruzioni edili (realizzazione dei muri verticali, tramezzi, dei solai, di coperture, ecc.)
- GRES: si ottiene tramite il processo di sinterizzazione di argille ceramiche, feldspati, caolini e sabbia, materie prime che vengono prima macinate (trasformate in barbottina), poi finemente atomizzate fino a raggiungere una polvere a granulometria omogenea adatta alla pressatura.
PREPARARE IL SUPPORTO
Nuovo/Già verniciato
Trattamento | Modalità e consigli d’uso |
1^ FASE: Pulire accuratamente il supporto da sporco superficiale o incrostazioni. L’opera di pulizia deve essere effettuata con dei prodotti specifici quali:
I supporti dove non si deve assolutamente applicare pulitori acidi sono: marmi lucidati, ceramiche smaltate, superfici metalliche e supporti diversi da quelli non indicati.
I supporti dove non si deve assolutamente applicare i pulitori basici sono : metalli quali alluminio o superfici zincate, marmi lucidati o supporti diversi da quelli indicati. Una volta effettuata l’opera di pulizia, il supporto deve essere completamente asciutto. |
Prodotti utilizzabili:
Pulitori acidi:
Pulitori basici:
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MANO DI FINITURA:. Applicare la prima mano di prodotto opportunamente diluito su tutta la superficie per ridurre l’assorbenza della parete nuova. Il procedimento può essere effettuato tramite irrorazione a bassa pressione o a pennello.
E’ sconsigliato l’uso a spruzzo. Per verificare se il poro non assorbe più acqua e quindi si definisce saturo, si deve con un nebulizzatore pieno d’acqua irrorare una zona ben definita e concludere come segue: Se il supporto rifiuta completamente l’acqua il poro è saturo; Se il supporto non rifiuta completamente l’acqua il poro non è saturo e quindi occorre procedere con altre mani di prodotto fino a saturazione. |
Prodotti utilizzabili:
Protettivi all’acqua:
Protettivi al solvente:
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In Cattive condizioni
Trattamento |
Modalità e consigli d’uso |
1^ FASE: La muffa è sempre provocata dall’attacco di spore fungine sulle superfici e quindi al fine di eliminare la muffa è necessario eliminare le spore. Non raschiare la muffa dal muro, ma spruzzare su di essa uno sterilizzante o disinfettante. Dopo il trattamento, ad essiccazione avvenuta (2-3 ore), pulire con una spazzola e carteggiare.
Stuccare le eventuali imperfezioni del supporto. |
Prodotti utilizzabili:
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1^ FASE: Pulire accuratamente il supporto da sporco superficiale o incrostazioni.
L’opera di pulizia deve essere effettuata con dei prodotti specifici quali:
I supporti dove non si deve assolutamente applicare pulitori acidi sono: marmi lucidati, ceramiche smaltate, superfici metalliche e supporti diversi da quelli non indicati.
I supporti dove non si deve assolutamente applicare i pulitori basici sono : metalli quali alluminio o superfici zincate, marmi lucidati o supporti diversi da quelli indicati. Una volta effettuata l’opera di pulizia, il supporto deve essere completamente asciutto. |
Prodotti utilizzabili:
Pulitori acidi:
Pulitori basici:
|
MANO DI FINITURA:. Applicare la prima mano di prodotto opportunamente diluito su tutta la superficie per ridurre l’assorbenza della parete nuova. Il procedimento può essere effettuato tramite irrorazione a bassa pressione o a pennello.
E’ sconsigliato l’uso a spruzzo. Per verificare se il poro non assorbe più acqua e quindi si definisce saturo, si deve con un nebulizzatore pieno d’acqua irrorare una zona ben definita e concludere come segue: Se il supporto rifiuta completamente l’acqua il poro è saturo; Se il supporto non rifiuta completamente l’acqua il poro non è saturo e quindi occorre procedere con altre mani di prodotto fino a saturazione. |
Prodotti utilizzabili:
Protettivi all’acqua:
Protettivi al solvente:
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CICLI DI APPLICAZIONE
Spruzzo, pennello, rullo
Spruzzo, pennello, rullo
FINITURA |
DILUIZIONE |
Tutti i prodotti della linea PROTECTOR |
PRONTI ALL’USO, non necessitano diluizione |
KENFIX (Isolante a solvente) |
10-20% diluente inodore |
ACRYFIX (Protettivo vetrificante semilucido) |
10-20% diluente inodore |
ACRYL BETON (Protettivo vetrificante lucido) |
10-20% diluente sintetico inodore |
SILIGUM BETON (Protettivo vetrificante opaco) |
3-5% diluente sintetico |
ACRYL MAT (Protettivo traspirante opaco) |
Pronto all’uso |